Elettroterapia

L’elettroterapia è una tecnica utilizzata con successo in fisioterapia da diversi decenni. Esistono 2 tipi principali di trattamento elettroterapico:

  • Elettroterapia analgesica per ridurre i dolori articolari e muscolari (TENS)
  • Elettrostimolazione muscolare per la costruzione e la tonificazione dei muscoli (EMS)

Il fisioterapista utilizzerà l’elettroterapia con voi, a seconda della vostra patologia, del vostro stadio di sviluppo e delle indicazioni della tecnica.

Storia dell’elettroterapia

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la corrente elettrica aiuta a gestire il dolore e a promuovere la guarigione dei tessuti. La stimolazione elettrica per gestire il dolore era già utilizzata nell’antica Roma. Scribonius Largus riferisce che il dolore veniva alleviato dall’uso di anguille elettriche. Dal XVI al XVIII secolo sono stati utilizzati diversi dispositivi elettrostatici per trattare mal di testa e altri dolori. Benjamin Franklin era un sostenitore di questo metodo per alleviare il proprio dolore.

Definizione e principi di funzionamento

L’elettroterapia è la contrazione di “electro” (elettricità) e “therapy” (terapia), quindi è una terapia che utilizza l’elettricità. L’elettroterapia è un trattamento medico basato sull’uso di energia elettrica. L’elettroterapia viene utilizzata anche per descrivere laregistrazione dell’attività elettrica di un muscolo.

Per funzionare correttamente, il corpo produce naturalmente elettricità che viene trasmessa attraverso i nervi, soprattutto ai muscoli. In questo circuito chiuso, il generatore è il cervello, i fili sono i nervi e il motore è il muscolo. Quindi, ognuno ha il suo ruolo: il generatore fornisce le informazioni, i fili o i cavi le trasmettono e il motore reagisce a queste informazioni. L’elettroterapia funziona allo stesso modo. L’unica differenza è che un generatore esterno bypassa il controllo volontario del cervello. Ad esempio, in caso di dolore, i nervi sono responsabili dell’invio di un segnale di allarme al cervello. Grazie all’elettroterapia, questo segnale di allarme non raggiunge il cervello, poiché il generatore esterno cortocircuita la trasmissione dell’informazione dolorosa. Questo ridurrà il dolore del paziente.

L’elettroterapia utilizza correnti elettriche di diversa frequenza. Ad esempio, l’elaborazione a bassa frequenza è compresa tra 0 e 1.000 Hz, quella a media frequenza tra 1.000 e 100.000 Hz e quella ad alta frequenza utilizza una corrente superiore a 100.000 Hz. Questa corrente, applicata al corpo tramite elettrodi, ha l’effetto di alleviare il dolore e favorire la circolazione sanguigna. A seconda del metodo di elettroterapia utilizzato, l’elettricità può rilassare o contrarre il muscolo o i muscoli interessati dal trattamento.

TENS o neurostimolazione elettrica transcutanea per alleviare il dolore

La stimolazione elettrica transcutanea dei nervi (TENS) è una forma di neurostimolazione utilizzata per stimolare il sistema nervoso.
La stimolazione elettrica transcutanea dei nervi (TENS)
) consiste nello stimolare elettricamente i nervi mediante elettrodi posti sulla superficie della pelle. L’indicazione principale della TENS è il trattamento del dolore. Si ritiene che la sua azione analgesica sia dovuta al fatto che le correnti transcutanee interferiscono con la conduzione nervosa. Le correnti utilizzate sono generalmente a bassa (60 – 200 Hz) o bassissima frequenza (<10 Hz).

La stimolazione “convenzionale” (o Gate Control) può essere utilizzata per un breve periodo di tempo, ma il sollievo dal dolore durerà meno. La stimolazione a bassissima frequenza, talvolta simile all’elettropuntura, è più scomoda e tollerabile per soli 20-30 minuti, ma il sollievo dura più a lungo. Gli utenti della TENS possono sperimentare diversi posizionamenti degli elettrodi. Gli elettrodi possono essere posizionati sull’area dolorosa, intorno all’area dolorosa o sul percorso del nervo afferente all’area dolorosa. A volte sono necessarie diverse prove per trovare la giusta combinazione di posizionamento degli elettrodi e tipo di programma per ottenere la massima efficacia e per stabilire se il dispositivo TENS ha o meno un effetto benefico sul dolore.

EMS o stimolazione eccito-motoria

La stimolazione muscolare elettrica (EMS) o elettromiostimolazione è l’innesco della contrazione muscolare mediante impulsi elettrici. Gli impulsi sono generati da un dispositivo ed erogati da elettrodi sulla pelle nelle immediate vicinanze dei muscoli da stimolare. Gli impulsi imitano gli impulsi nervosi provenienti dal sistema nervoso centrale, provocando la contrazione dei muscoli. Gli elettrodi sono generalmente piastre che aderiscono alla pelle. L’EMS è una forma di elettroterapia e di allenamento muscolare.

Questa tecnica è utilizzata principalmente dai fisioterapisti per la rieducazione muscolare, come tecnica complementare per l’allenamento sportivo e anche da singoli individui per lo sport amatoriale o il bodybuilding estetico. L’elettrostimolazione a scopo eccitomotorio può avere diversi obiettivi: modificare il volume del muscolo, cambiare la sua attività funzionale o un cambiamento metabolico. La risposta neuromuscolare dipenderà dalle caratteristiche della corrente utilizzata. Le correnti utilizzate possono essere a bassa frequenza (attualmente la più comune) o a media frequenza.

È possibile eccitare un muscolo innervato (sano) ma anche un muscolo denervato (totalmente o parzialmente lesionato) per stimolarlo al fine di mantenerlo durante la fase di reinnervazione (ricrescita del nervo).

Indicazioni per l’elettroterapia

  • Dolore muscolare
  • Dolori articolari
  • Dolore al collo
  • Mal di schiena
  • Sciatica
  • Lombalgia
  • Cruralgia
  • Nevralgia cervicobrachiale
  • Danno muscolare
  • Dolore da herpes zoster
  • Rafforzamento dei muscoli