Riabilitazione neurologica Bascharage

La fisioterapia neurologica cerca di limitare l’impatto di una lesione cerebrale, di aiutare il paziente a conservare la massima autonomia possibile, di mantenere l’indipendenza e di preservare la qualità della vita il più a lungo possibile. La riabilitazione deve continuare finché il paziente mostra benefici misurabili dal trattamento e ha raggiunto gli obiettivi concordati.

Fisioterapia neurologica per adulti

La fisioterapia neurologica per adulti prevede la rieducazione e la riabilitazione di pazienti affetti da patologie neurologiche acute o croniche come :

  • Gli incidenti cerebrovascolari (o ictus) si verificano quando il flusso sanguigno cerebrale viene improvvisamente interrotto, privando una o più parti del cervello dell’ossigeno, causandone il malfunzionamento e quindi la morte nel giro di pochi minuti.
  • Trauma cranico: danno cerebrale o bulbare caratterizzato da distruzione o disfunzione del tessuto cerebrale causata da un contatto improvviso tra il tessuto cerebrale e il cranio. Le cause principali sono gli incidenti sulla strada pubblica, le cadute durante lo sport o tra gli anziani, le aggressioni, ecc.
  • Lesione del midollo spinale: la paraplegia è definita come un deficit della funzione motoria e/o sensoriale dei segmenti toracico, lombare o sacrale del midollo spinale, compresi il tronco, gli arti inferiori e gli organi pelvici. La tetraplegia è definita come un deficit della funzione motoria e/o sensoriale dei segmenti del midollo spinale cervicale, compresi tutti o parte degli arti superiori, del tronco, di entrambi gli arti inferiori e degli organi pelvici.
  • La sclerosi multipla (o SM) è una malattia autoimmune infiammatoria demielinizzante della sostanza bianca, disseminata in tutto il sistema nervoso centrale, che porta alla formazione di placche di sclerosi ed evolve in attacchi successivi, più o meno regressivi, che si verificano a intervalli irregolari, la cui durata è imprevedibile. È la patologia neurologica più comune nei giovani adulti.
  • La sclerosi laterale amiotrofica (o SLA, o malattia di Charcot) è una malattia del sistema nervoso caratterizzata da un indebolimento dei muscoli, che influisce sulle capacità fisiche, la cui causa è ancora sconosciuta.
  • La malattia di Parkinson è una patologia degenerativa del sistema nervoso centrale, che colpisce inizialmente i neuroni dopaminergici del locus niger. La sua causa è ancora sconosciuta, ma si pensa che sia di origine multifattoriale, con il coinvolgimento di fattori ambientali.

I danni al sistema nervoso possono portare a perdita di forza, sensibilità, coordinazione, equilibrio, ipertonicità, ipo-tonicità e tremori, tutti fenomeni che possiamo trattare e alleviare. Gli obiettivi predominanti della riabilitazione sono la prevenzione di atteggiamenti viziosi e lo sviluppo delle capacità motorie del paziente. I metodi utilizzati sono essenzialmente la mobilizzazione passiva e attiva, le posture, lo stretching e le tecniche propriocettive. Questi metodi devono essere adattati alle lesioni neurologiche, ai deficit e alle attitudini del paziente, tenendo conto della sua stanchezza, con l’obiettivo di mantenere o recuperare una funzionalità ottimale nella sua vita personale, professionale e sociale e di raggiungere gli obiettivi del paziente nel modo più efficace possibile.

Anche se le cellule cerebrali danneggiate non funzionano più, le cellule rimanenti possono formare nuovi legami tra loro. Anche altre cellule cerebrali e circuiti neurali possono sostituirli e compensarli. La fisioterapia neurologica mira a guidare questo processo, noto come neuroplasticità.

Fisioterapia neuroriabilitativa

L’obiettivo della fisioterapia neuropediatrica è quello di consentire ai bambini con lesioni cerebrali o disabilità motorie di sviluppare appieno le loro capacità motorie funzionali, sfruttando al massimo il loro potenziale cerebro-motorio. Il terapeuta cercherà quindi di migliorare le abilità funzionali di questi bambini “attraverso un training specifico in cui le attività motorie automatiche saranno reinserite dal controllo volontario per modificare la regolazione delle posture anomale e l’esecuzione dei gesti”. In concreto, l’obiettivo è quello di utilizzare al meglio il potenziale motorio automatico innato e di modificare l’organizzazione motoria patologica stabilendo nuove strategie motorie volontarie che consentano :

  • Ottenere maggiori funzionalità per una maggiore autonomia
  • evitare che schemi motori preferenziali anomali diventino obbligatori
  • Dare l’opportunità di eseguire un movimento in più modi diversi e adattati (ad esempio, da seduti).
  • Prevenzione dei danni alla struttura ortopedica (muscoli, articolazioni e ossa)
  • Ottenere vantaggi preziosi per una migliore qualità della vita

Si utilizzano metodi diversi a seconda delle indicazioni. A seconda dei casi, i fisioterapisti lavorano con bambini con difficoltà molto diverse. Esistono diversi tipi di trattamento:

  • Paralisi cerebrale: il termine “paralisi cerebrale” viene utilizzato quando si verifica una lesione cerebrale durante il periodo perinatale (gravidanza, parto, primi mesi di vita), che può portare ad anomalie a lungo termine nell’organizzazione della postura e del movimento.
  • Bambini con ritardi nello sviluppo neuromotorio: in alcuni neonati e bambini piccoli, la disarmonia nello sviluppo neuromotorio può essere molto lieve e temporanea.
  • Bambini con problemi ortopedici non neurologici
  • Bambini con disturbi psicomotori: una combinazione di deficit motori e vari gradi di ritardo mentale.