Procedura per un consulto osteopatico

In media, un consulto osteopatico dura 45 minuti, ma può variare da 30 minuti a 1 ora. Ciò dipenderà principalmente dal motivo o dai motivi del consulto, ma anche dal modo in cui è stata costituita la cartella clinica, che in osteopatia è molto completa.

Spesso si accetta che un consulto per un dolore acuto (presente da poco tempo) richieda normalmente da 1 a 2 sedute. D’altra parte, un motivo cronico di consultazione (presente da molto tempo o ricorrente) richiederà probabilmente un numero leggermente superiore di sedute. In ogni caso, le sedute dovrebbero essere distanziate da 2 a 3 settimane, come regola generale, per dare al corpo il tempo di adattarsi al trattamento e quindi di “riequilibrarsi”.

Storia del caso

  • La prima fase della consultazione osteopatica è chiamata anamnesi o “interrogatorio”. Questo vi darà un quadro preciso del vostro stato di salute e del vostro dolore. A tal fine, l’osteopata vi chiederà informazioni sulla vostra storia medica, chirurgica, traumatica e familiare, ed effettuerà una revisione completa del motivo della vostra consultazione, in modo da identificare eventuali patologie sottostanti che dovrebbero essere esaminate dal medico. Se avete portato con voi altri esami (radiografie, scansioni, risonanze magnetiche, esami di laboratorio, ecc.

Diagnosi differenziale/Esame clinico

  • La seconda fase consiste in un esame posturale, ovvero una valutazione visiva della postura in posizione eretta, seduta e sdraiata, che consente all’osteopata di individuare eventuali aree di tensione e le abitudini posturali. Potrebbe esservi chiesto di indossare la biancheria intima per valutare meglio la vostra colonna vertebrale ed eventuali compensazioni del vostro corpo. Seguono movimenti passivi e attivi, per quanto possibile senza sforzi, in piedi e seduti (questo aiuta a identificare la fonte del dolore e quindi la tecnica o le tecniche di trattamento appropriate). Durante l’esame clinico, l’osteopata può misurare la pressione sanguigna, controllare i riflessi o eseguire altri test neurologici. Può anche fare una diagnosi di esclusione se la vostra patologia non rientra nell’ambito dell’osteopatia. In seguito vi indirizzeranno allo specialista più adatto a trattarvi (medico di base, specialista, servizio di emergenza, ecc.). Segue l’esame osteopatico, durante il quale il terapeuta eseguirà una serie di test di mobilità sull’intero scheletro, oltre che sui sistemi viscerale e craniale. L’obiettivo è quello di effettuare una valutazione completa e di collegare le eventuali limitazioni di mobilità riscontrate con il motivo della consultazione.

Trattamento osteopatico

  • La terza fase della consultazione osteopatica corrisponde al trattamento o “normalizzazione”, durante il quale l’osteopata correggerà le limitazioni di mobilità mobilizzando le articolazioni o i visceri che lo richiedono. Per raggiungere questo obiettivo, il terapeuta sarà in grado di utilizzare un’ampia gamma di tecniche (osteoarticolari, funzionali, craniali, viscerali, muscolari, ecc.) Una volta eseguito il trattamento, l’osteopata verificherà l’impatto del trattamento controllando la mobilità delle aree manipolate.

Consigli

  • La quarta fase è una fase di consigli, soprattutto sulla salute e sulla dieta, ma anche di dimostrazioni di stretching, ad esempio. Una volta completata quest’ultima fase, il terapeuta si assicurerà che tutto si svolga nel modo più fluido possibile e cercherà di prevenire eventuali effetti collaterali durante la consultazione. Per tutta la durata della seduta, chiediamo al vostro corpo di rispondere e questo può rendervi stanchi. Si tratta di una reazione perfettamente legittima, che nella maggior parte dei casi passa molto rapidamente. Tuttavia, la sensazione di stanchezza può persistere per alcuni giorni, così come il dolore, che può essere ancora presente o addirittura leggermente aumentato subito dopo la seduta. Ciò accade talvolta quando si liberano tessuti, muscoli o articolazioni che sono stati a lungo in “disfunzione”. Il dolore generalmente diminuisce entro 72 ore dalla seduta e spesso si avverte un notevole miglioramento già nella prima settimana dopo il trattamento. Detto questo, spesso il dolore si riduce alla fine della seduta e la mobilità migliora. L’osteopata si prenderà il tempo necessario per spiegarvi cosa ha fatto e vi informerà sulle eventuali reazioni che potreste avere dopo la seduta.

Commissioni / Rimborso

Tasse

  • Consultazione per adulti presso l’ambulatorio: 85 €

  • Consultazione per bambini (sotto i 12 anni) presso lo studio: 75 euro

  • Consultazionepost-parto (madre + bambino): 150 euro

  • Consultazione a domicilio : 110 €

Rimborso

Poiché il trattamento osteopatico non è coperto dalla Caisse Nationale de Santé (CNS), e in risposta alla crescente domanda dei pazienti, molte compagnie di assicurazione sanitaria complementare rimborsano in tutto o in parte il costo di un consulto osteopatico. Poiché l’importo di questo rimborso varia notevolmente da una mutua all’altra, e anche da un contratto all’altro, vi consigliamo di contattare direttamente la vostra assicurazione sanitaria complementare per maggiori informazioni.